Immagino una cornice bioecologica dello Sviluppo Umano in Pedagogia se considero la persona-in-divenire nel suo essere un Sistema Adattivo Complesso, ossia un sistema che evolve entro una serie di scenari che determinano e sono determinati dalle relazioni con le persone, i luoghi, la cultura, gli oggetti, i simboli con i quali entra in contatto.

Propongo, sinteticamente, le principali visioni dello Sviluppo Umano che maggiormente hanno contribuito alla nascita e alla crescita di una prospettiva pedagogica bio-eco-logica, mettendo al centro del proprio impianto teorico le relazioni tra Persona, Ambiente e Società/Cultura:

Gregory Bateson – Mente e Natura

Tim Ingold – Ecologia della Cultura

James S. Bruner – il Sé Narrativo

Kurt Lewin – Teoria Dinamica della Personalità

Urie Bronfenbrenner – la Bioecologia dello Sviluppo Umano

Come è possibile interpretare i pensieri di questi Autori in un’ottica pedagogica, volta a studiare interventi che promuovano uno sviluppo pieno e soddisfacente a chiunque lo richieda?

Ecco cinque linee guida che aiutano a delineare il “Paesaggio Relazionale” nel quale ognuno si forma:

Organizzare il Sé-nel-Mondo

Abitare il Sé-nel-Mondo

Far Crescere il Sè-nel-Mondo

Mappare il Sè-nel-Mondo

Narrare il Sè-nel-Mondo

Per dare una indicazione più ampia di “Paesaggio Relazionale” in chiave pedagogica, qui di seguito lascio un sunto dalla mia tesi di laurea in Psicopedagogia ed Ecologia dello Sviluppo, relatori E. Gattico e S. Bonanni, Università degli Studi di Bergamo (2018): Lo Sviluppo bioecologico in Pedagogia: Proposta per la composizione di un “Paesaggio Relazionale”