Adottare un approccio clinico alla pedagogia significa interessarsi alla persona-in-crescita tenendo conto dei fattori biologici, sociali ed ambientali che ne costituiscono l’intreccio unico e singolare.

Assumendo questa “lente focale”, il pedagogista studia i processi evolutivi della persona e li accomuna a processi di aiuto all’evoluzione costruiti con e sull’individuo.

Un’attenta osservazione dei processi relazionali tra la persona ed i suoi contesti di riferimento, unita ad una delicata e precisa esplicitazione di dettagli non misurabili fanno da sfondo ad una narrazione progettuale coerente e comprensibile.

La progettazione pedagogica con approccio clinico, dunque, si orienta verso interventi educativi che attivino e valorizzino le potenzialità, le risorse, le abilità e le disponibilità presenti, al fine di prevenire o gestire situazioni relazionali disfunzionali.